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Codogno – 4 aprile 2024 - Il Premio Internazionale di Satira e Umorismo Giuseppe Novello sta raggiungendo un traguardo significativo. Da ogni angolo del globo, partecipanti provenienti da una quarantina di nazioni, dall'Indonesia al Sud America, dalla Russia al Canada, stanno contribuito al successo della competizione. Infatti, con oltre 150 aderenti fino ad oggi, il prestigioso concorso a cura del Comune di Codogno, continua a dimostrare la sua attrattiva e la sua rilevanza a livello internazionale. Le iscrizioni sono ancora aperte e gli artisti sono invitati a inviare i propri lavori esclusivamente online entro il 30 aprile 2024. Dopo

Codogno - L'artista eclettico Pietro Bianchini porta la sua esposizione di sculture “In arte mutamus” a Codogno, come evento collaterale del “Premio Internazionale di umorismo e satira Giuseppe Novello”, esplorando il potere creativo del ready made e il riutilizzo di oggetti altrimenti destinati alla discarica per trarne opere dal sapore ironico. La mostra, che avrà luogo presso la Sala Santelli del Comune di Codogno dal 16 al 21 marzo, rappresenta un'opportunità per immergersi nel mondo affascinante e provocatorio dell'arte contemporanea. Pietro Bianchini, noto per la sua capacità di trasformare materiali comuni in opere d'arte, offre anche uno sguardo rivoluzionario

L’umorismo intelligente di Giuseppe Novello alla scoperta dei monumenti d’Italia. Si intitola “Un viaggio attraverso i monumenti con le tavole di Beppo Novello e gli articoli di Paolo Monelli” la mostra che dal 3 all’11 febbraio al vecchio ospedale Soave di Codogno esporrà sessantadue tavole disegnate da Novello e completate dagli articoli dello scrittore Monelli, pubblicate nel 1932 sulla Gazzetta del Popolo di Torino come ironico reportage di quel viaggio fatto dai due illustri amici alla ricerca dei monumenti più brutti d’Italia. Patrocinata dal Comune di Codogno, la mostra è promossa dalla PRO LOCO Codogno, dalla FAI Delegazione di

Codogno, 3 Febbraio 2024 - Il Comitato Organizzatore del Concorso Internazionale per vignettisti, professionisti e non, intitolato all’artista codognese Giuseppe Novello, è lieto di annunciare l’avvio di un evento con le carte in regola per segnare un successo senza precedenti. Sono già oltre 50, a solo una decina di giorni dalla messa online del sito, www.premionovello.com, i partecipanti della nona edizione del Premio Novello, a dimostrazione di un interesse a livello mondiale per questo concorso, con iscrizioni provenienti da diversi Paesi: dall’Italia alla Grecia, passando da Cuba e Colombia, dal Brasile e dall’Argentina, fino alla Russia, all’Ucraina, alla Romania,

È considerato uno dei pionieri della satira di costume nel nostro Paese, anche se Giuseppe Novello (Codogno, 1897-1988), figlio di un direttore di banca, viene avviato fin da giovane a una carriera impiegatizia, nonostante il fatto che il fratello della madre, Giorgio Belloni, fosse un artista di una certa fama. Da giovane Giuseppe frequenta lo studio dello zio e, dopo una laurea presa per accontentare il padre, nel 1919 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Milano e comincia una carriera da pittore, dedicandosi a paesaggi e ritratti figurativi di matrice accademica, esposti in quattro edizioni della Biennale di Venezia e

Colorado, 29 agosto 2022. Un concorso artistico supportato dalle istituzioni annuncia i nomi delle opere e degli autori vincitori. Nulla di eccessivo, si tratta di un evento che non desta di per sé il clamore del mercato, le sue ripercussioni si diramano quasi esclusivamente su scala locale. O perlomeno, così sarebbe stato se su Twitter non fosse esplosa l’indignazione per un dettaglio tecnico che ha alimentato le discussioni del web: uno dei lavori vittoriosi è stato creato attraverso l’uso di un algoritmo di sintetizzazione delle immagini. Di una intelligenza artificiale, insomma. Il lavoro incriminato è il Theatre d’Opera Spatial firmato dall’artista Jason Allen, un prodotto di

Codogno, 1 dicembre 2023 - «Il Premio Novello guarda al futuro. Lo storico concorso di vignette, dedicato al celebre artista codognese, quest’anno sarà rivisitato grazie alle nuove tecnologie, anche con l’intento di raggiugere un pubblico più vasto ed eterogeneo. In quest’ottica non poteva mancare l’attualizzazione del logo del premio», dichiara l’assessore Silvia Salamina. «Il nuovo logo del premio ha tutte le carte in regola per diventare un marchio distintivo e riconoscibile ovunque e rappresentativo della nostra città. Abbiamo già visto i risultati positivi legati alla creazione del logo della tradizionale fiera di Codogno che oggi è diventato un vero